Dedicato ai miei maestri

Ho avuto la fortuna di incontrare molti Maestri nella vita, alcuni conosciuti in carne ed ossa, altri  su libri di studio. Alcuni mi sono venuti a trovare in sogno. Maestri che mi hanno insegnato cose, altri che mi hanno indicato un sentiero,  e altri ancora che mi hanno iniziato a pratiche spirituali. Tutti sono stati di grande supporto per me.  

In questa sezione  voglio ricordare e onorare coloro che hanno ispirato maggiormente il mio cammino a cominciare dalla  mia prima  insegnante di Yoga (Claudia Cavallotti) che nel lontano 1989 è stata capace di farmi amare da subito questa  meravigliosa disciplina.

Di seguito racconto qualcosa di loro partendo dagli incontri più recenti e andando a ritroso nel tempo.

Seguivo il mio sentiero terreno e non sapevo dove stessi andando. Mi colpì come folgore lo sguardo di un Maestro. Egli mi prese per mano e camminò con me. Ora so dove sto andando; la lucente lampada davanti a me è una gioia bruciante nel cuore.

Possano tutti i grandi maestri avere una lunga vita. Possano le loro attività illuminate diffondersi. Possano i loro insegnamenti dissipare il velo di oscurità che ricopre tutti gli esseri .

Dr Ananda Balayogi Bhavanani e Yogacharini Sangeeta Laura Biagi

Nell’autunno del 2020 mi sono imbattuta in alcuni video del dr. Yogacharya Dr Ananda Balayogi Bhavanani che hanno catturano da subito la mia attenzione benchè fossero tutti in lingua inglese. Mi ha colpito l’approccio semplice ma allo stesso tempo scientifico dei suoi insegnamenti sullo yoga, essendo lui un medico. I suoi insegnamenti sono accompagnati dalle benedizioni e dalla forza ben percepibili della  paramparaya a cui appartiene. Grazie a lui e tramite Yogacharini Sangeeta Laura Biagi, maestra di Yoga della sua stessa tradizione, mi sono avvicinata così al Nada Yoga, lo Yoga del suono, che ha aperto un nuovo capitolo dei miei studi e pratiche.

Il Dr Ananda Balayogi Bhavanani è Presidente del Centro Internazionale di Formazione e Ricerca presso lo Yoga Ananda Ashram di Pondicherry in India (www.icyer.com). Figlio e successore del grande Maestro Yogamaharishi Dr. Swami Gitananda Giri e Yogacharini Meenakshi Devi Bhavanani. Medaglia d’oro in Studi medici (MBBS) con diplomi post-laurea sia in Family Health (PGDFH) che nello Yoga (PGDY) . E’ membro dell’Accademia indiana di Yoga, autore di numerosi DVD e libri sullo Yoga. Ha pubblicato numerosi articoli, raccolte e abstract su Yoga e Yoga della ricerca. E’ vocalist e coreografo di musica e danza classica indiana, percussionista e compositore di musica. E’ il coordinatore del Centro avanzato per l’Educazione Yoga Therapy e della Ricerca (ACYTER), JIPMER a Pondicherry. Consulente onorario internazionale per la IAYT (International Association of Yoga Therapists), negli Stati Uniti e di varie Associazioni Gitananda Yoga in tutto il mondo.

Yogacharini Sangeeta Laura Biagi si forma in studio della voce e della performance presso rinomate scuole e università italiane e statunitensi. Nel 2004 ottiene un Master e un Dottorato presso la Tisch School of the Arts della New York University con una tesi sul potere curativo della voce. Studia “sound healing” al New York Open Center con maestri di rilievo. Nel 2012 si diploma come insegnante di Yoga presso l’International Center for Yoga Education and Research / Ananda Ashram in India nella tradizione di Yogamaharishi Dr. Swami Gitananda Giri, unendo gli studi della voce e della performance alla teoria e pratica del Nada Tantra Yoga.

Chögyal Namkhai Norbu

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Ho incontrato purtroppo (o per fortuna!) solo nel 2016 questo Maestro negli ultimi anni della sua esistenza terrena (il 27 settembre 2018,  il Maestro Chögyal Namkhai Norbu lascia il suo corpo), ma ho avuto la fortuna di ricevere comunque alcuni  dei suoi preziosi insegnamenti.

Esperto di dottrine buddhiste, prima fra tutte lo Dzogchen. Esperto di medicina e farmacopea tradizionale fu promotore della diffusione e dello studio di queste discipline in Occidente, ha studiato anche i testi fondamentali della medicina e dell’astrologia tibetana.

Fine conoscitore della lingua e della letteratura tibetana, ha insegnato questa disciplina per decenni promuovendo e partecipando a congressi sia in Oriente che in Occidente, favorendo anche la traduzione in lingue occidentali di alcuni dei più importanti testi dell’insegnamento Dzogchen.

Fu finissimo letterato e poeta. La sua prosa è riconosciuta tra le più elevate e i suoi versi, ispirati e ispiranti, sono dotati di forza non comune.

Il 2 Giugno 2018 gli fu conferita l’onorificenza di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana per ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.

“.. la vita è come un sogno.. [..] scopriamo che un sogno è un sogno quando ci svegliamo.. ma i grandi sogni, li scopriamo quando stiamo morendo ed entriamo in uno stato di Bardo (stato transitorio) “

Namkhai Norbu, la Luce Splendente del Kailash

Frédérick Leboyer

Frederick_Leboyer

Nel 2009 ho conosciuto  Frédérick Leboyer durante un suo seminario sul “Partorire con il Tai Chi e la Tampoora” il quale mi ha incoraggiata a continuare il mio lavoro con  le donne in gravidanza   e a utilizzare  il canto e i vocalizzi.

Ha dedicato gran parte della sua vita a promuovere una nascita senza violenza e ha portato in Europa l’arte del canto carnatico e del massaggio neonatale indiano.

Un grande maestro dal quale ho appreso la vera arte del respiro e del suono vibrato della voce che sostiene, allunga, amplifica e rende più profondo e fluido un respiro spesso bloccato in varie parti del corpo.

Uno dei suoi canti d’amore :  ” L’arte del respiro”

– Come fare per…spingere il bambino?
– Spingere…il bambino?
– Ti piace quando ti spingono?
Vuoi farlo cadere questo bambino?
Vuoi metterlo fuori,
gettarlo nudo in strada
come un proprietario scocciato
che caccia via l’inquilino malvisto?
Vuoi cacciare questo bebè
come si bracca un animale terrorizzato,
fuori dal suo nascondiglio, dalla sua tana?
Spingere il bambino?
Mai!
– Ma allora…non bisogna… spingere?
– No, non si deve.
– Non bisogna fare degli sforzi?
– Non si devono fare sforzi.
– Ma allora, questo bambino, come farlo uscire?
– Farlo uscire?
No!Lasciarlo passare,
andarsene, abbandonarti.
Spingere? Forzare?
Non aprirsi.
Non lottare.
Cedere, abbandonarsi, darsi,
offrirsi un’ultima volta alla tempesta.

Come nascerà il bambino?
Come un sorriso.
Come quel sospiro
che proviene dal tuo sconvolgimento,
che sale dal profondo
del tuo annientamento,
della tua estasi.

Dr. Bhole e lo yogaterapia

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Il Dr. M. V. Bhole, è un medico indiano, che ha dedicato gran parte della sua vita alla ricerca medica applicata allo Yoga. Ha svolto numerosi esperimenti di laboratorio sull’utilizzo di asana, pranayama, meditazione, mantra e ha coordinato nel corso degli anni numerosi corsi di formazione, sulla yoga terapia.
La sua profonda conoscenza del corpo umano dal punto di vista della medicina occidentale va in parallelo allo studio approfondito, sempre basato sui testi della tradizione, dei medesimi processi visti dalla prospettiva yogica. Grazie ad un “check-up yogico” insegna a verificare in modo dettagliato il tipo di Schema Respiratorio Individuale e di prenderne consapevolezza.

Lo yoga secondo il dr. Bhole  deve condurre verso una conoscenza basata sull’esperienza di quanto avviene all’interno del proprio corpo e che educa l’uomo a lavorare attraverso la percezione di sé, con il corpo, il respiro, le emozioni, i pensieri e i comportamenti.
Attraverso allungamenti  e posture tenute senza sforzo, lo “yogaterapia” elaborato dal dr. Bhole, rilassa le tensioni e aiuta il praticante a percepire gli squilibri presenti a livello fisico, emozionale e mentale, rimuovendo le tensioni e i blocchi che impediscono una corretta respirazione.

Il dr. Bhole, che il 13 aprile 2021 all’età di 86 anni ha lasciato il corpo, è stato uno dei massimi esperti mondiali nel campo della yogaterapia, autore di innumerevoli articoli e testi scientifici.

L’incontro con lui ha trasformato radicalmente la mia pratica di yoga e di conseguenza anche il mio modo di trasmettere l’insegnamento.

A_zom Gyalse Pema Wangyal Rinpoche: Maestro di Sutra, Tantra e Dzogchen

Nel 2004 ho incontrato gli insegnamenti della meditazione secondo la Scuola Antica (Nyingma) del Buddhismo Tibetano, sotto la guida del Maestro tibetano, A_zom Rinpoche Pema Wangyal. Maestro di Tantra e Dzogchen.

A_zom Rinpoche è un Lama di conoscenza e realizzazioni straordinarie, tenuto nella più alta considerazione all’interno della tradizione antica (Nyingma) del Buddhismo tibetano.
Da bambino è stato riconosciuto come il tulku (incarnazione) del maestro Gyalse Pema Wangyal, figlio di Adzom Drukpa, grande detentore e propagatore del lignaggio Longchen Nyingthig.

Autentico fanciullo prodigio, dall’età di 5 anni è stato istruito nelle più profonde pratiche Vajrayana e Dzogchen dai principali Lama residenti in Tibet.Fra questi Druktrül Rinpoche (1926-2002), Tulku di Adzom Drukpa e già suo padre nell’esistenza precedente; e il suo affezionato insegnante Khenpo Karma Bendzra.

Ha intrapreso il suo primo ritiro di meditazione a 11 anni e ha iniziato a insegnare nel 1984, a 13 anni. I suoi studenti percorrono distanze inimmaginabili, da tutto il Tibet e dalla Cina, per ricevere i suoi insegnamenti sui testi e le pratiche di una delle principali tradizioni all’interno della scuola Nyingma. Questa tradizione è stata codificata nel 1700 da Jigme Lingpa, di cui A_zom Rinpoche è considerato un’emanazione: è infatti ritenuto il trentesimo in una successione di incarnazioni che comprende il Bodhisattva Manjushri e il Re Trisong Detsen, che era fra i venticinque discepoli principali di Guru Rinpoche.

A_Zom Rinpoche è famoso per la sua capacità di guidare individualmente i suoi studenti nelle profonde pratiche esoteriche dello Dzogchen; è un maestro che esprime le sue realizzazioni spirituali nello stile dei grandi Siddha dell’antica India e del Tibet: è spesso al centro di eventi non ordinari e miracolosi, di alcuni dei quali esiste anche una testimonianza in fotografie e filmati, anche molto recenti. Inoltre ha lasciato impronte dei suoi piedi, mani e corpo nella roccia, in svariati luoghi del Tibet; è stato fotografato dopo aver piantato un bastone di legno in una parete di roccia verticale, al termine di una potente cerimonia.

Nel Gennaio del 2003, A_zom Rinpoche ha dato il nome di “Dzogchen Nyingthig” alla comunità dei suoi studenti occidentali. Nel Dicembre 2004 per la prima volta è venuto anche in Italia.

Biografia tratta dal sito www.vajrayana.it

Gurumayi

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Gurumayi Chidvilasananda  ha percorso il sentiero dello yoga sotto la guida del suo Guru, Swami Muktananda che prima di lasciare il corpo, nel 1982,  le ha trasmesso il potere spirituale e l’autorità del lignaggio Siddha Yoga. Gurumayi insegna il messaggio dei Siddha, secondo il quale è possibile fare l’esperienza della coscienza divina in questo corpo umano. Attraverso i suoi insegnamenti e i suoi scritti guida gli studenti in questo viaggio mistico verso Dio, aiutandoli a superare le loro limitazioni e a raggiungere la meta . Gurumayi manifesta grande amore e rispetto per i bambini, che considera i garanti del nostro futuro, e ha dedicato libri e canzoni espressamente a loro.

E’ stato proprio grazie ai miei figli che ho avuto l’onore di ricevere personalmente il Darshan da lei, cosa non così facile…. I suoi discorsi, i suoi libri, i suoi insegnamenti sono sempre fonte di grande ispirazione per me. Ringrazio Cesare Boni per avermela fatta incontrare.

Italo Choni Dorje

E’ stato il primo insegnante che mi ha introdotto allo studio del Buddhismo Tibetano.

Insegnante di Meditazione secondo la tradizione antica (Nyingma) del Buddhismo Tibetano. Nato nel 1962 incontra il Buddhismo all’età di 28 anni e decide di immergersi totalmente nello studio e nella pratica di quell’insegnamento. Riceve il primo insegnamento orale da S.S. il XIV Dalai Lama (“Gli stadi della meditazione”) tre mesi dopo aver incontrato il Dharma; un mese dopo – sempre nel 1990 – riceve il Rifugio buddhista. Da allora in poi, grazie a una sincera passione per lo studio e all’ispirazione di diversi insegnanti (fra cui Geshe Champa Gyatso, Lama Zopa Rinpoche, S.S. il XII Drukchen Rinpoche, Lama Ole Nydahl, Lopön Tsechu Rinpoche e il suo Guru-radice A_zom Rinpoche), ha ricevuto, studiato e praticato gli insegnamenti di tre delle quattro scuole del Buddhismo tibetano. Italo Choni Dorje lascia il corpo il 25 Marzo del 2016.

Cesare Boni

Dal 2003 al 2009 ho organizzato parecchi seminari dal titolo “Il segreto della vita e della morte” e “La conoscenza della mente”, il cui relatore era il prof. Cesare Boni. Grazie a lui ho avuto  la possibilità di  approfondire lo studio del ciclo della vita e della morte, studi che si sono rivelati fondamentali per la mia crescita interiore e che mi hanno guidata poi verso la mia strada maestra, quella del buddhismo tibetano.

Cesare Boni, è stato docente alla Scuola di Specializzazione in “Psicologia del Ciclo della Vita” ed ha insegnato nei Corsi di Perfezionamento dell’Università Statale “Federico II°” di Napoli. È stato organizzatore e relatore di numerosi convegni universitari internazionali sulla conoscenza della vita e della morte in Italia e all’estero. Ha confrontato i suoi studi e le sue esperienze con il Prof. Moody, la Prof.ssa Kubler Ross ed i maggiori studiosi occidentali di questa fase dell’esistenza. Ha studiato per più di 40 anni, nei loro Ashram e nelle loro scuole, con i più grandi Maestri di Buddhismo Tibetano, dell’Induismo, del Vedanta e dello Yoga, da cui ha ricevuto l’autorizzazione ad insegnare. Ha tenuto conferenze e seminari in Università italiane, a Bombay, a New Delhi e a Benares. Ha insegnato lo Yoga in tutti i paesi europei, in America e per lungo tempo in India. Ha insegnato negli Istituti internazionali di Psicosintesi Educativa a Torino e Verona, nel Centro di Psicologia Integrata di Milano, nella Scuola Superiore di Counseling di Torino e nelle più prestigiose scuole di Psicologia in Italia.

… Il professore Cesare Boni ha lasciato il suo corpo l’8 aprile 2010, proprio nel giorno della Pasqua,  pare come che abbia voluto donarci il suo ultimo insegnamento: “… la morte non è una fine, ma solo un passaggio, una trasformazione”. Con infinito Amore e Riconoscenza a questo grande Maestro che ha saputo donarci così tanta Saggezza e Conoscenza: OM Namah Shivaya !!!!!

E’ possibile acquistare on-line tutti i i libri e i dvd di Cesare Boni

S.S. il Dalai Lama

Una notte in sogno mi sussurra all’orecchio un Mantra in tibetano ed è da quel momento che la mia vita prende una strada ben definita.

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Preghiera di lunga vita a S.S. il Dalai Lama

kang ri ra ue kor ue scin kam su
Nella terra celestiale del Tibet, circondato da picchi nevosi,
pen dang de wa ma lu giung we ne
Tu sei la sorgente di ogni felicità e aiuto per gli esseri viventi.
cen re sig wang ten zin ghya tso yi
O Tenzin Ghiatso, Chenresig in persona,
sciab be kel gye bar du ten gyur cig
possa la tua vita essere al sicuro per molte ere,
trin le nam ka ta bur drub par sciog
possano le tue attività di Buddha essere vaste come lo spazio

Il grande yogi silente di Madras

Ho conosciuto Yogi Satchidananda di Madras, (scomparso nel 2006 a 97 anni)  circa venticinque anni fa ad un convegno a Riva del Garda, durante una cerimonia purificatrice e propiziatrice. In seguito fu poi invitato dalla mia insegnante di yoga di allora per un seminario intensivo presso la sua scuola.

Era un mouni (un santo silenzioso),  aveva fatto il voto del silenzio da più di vent’anni;  viaggiava insieme ad una parente che traduceva i suoi silenzi durante i seminari.
Era snellissimo, una pelle tonica ed elastica da far invidia a un trentenne, due occhi vivaci  e a volte scherzosi,  una massa imponente di capelli lunghi fino ai piedi  legati in trecce che teneva legati sul capo a mo’ di turbante.

Benchè avesse più di 80 anni eseguiva con estrema armonia e leggerezza tutti gli asana più difficili e spettacolari rituali di purificazione del corpo . Era un grande esempio della più antica e incontaminata tradizione yoga vedica e lo ricordo ancora con molto rispetto.

Ho trovato in rete due video che lo ritraggono e che propongo in sua memoria :

http://youtu.be/cjuFR1FG_pM

http://youtu.be/dc74vYNCgaA

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